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Gimma, Consigliere Delegato CONFASSOCIAZIONI su Commissione Rilancio Turismo e Beni Culturali

“Bisogna puntare su competenza e professionalità delle professioni associative”

Roma, 22 agosto 2013 – “Va bene il progetto di rilancio e la mancanza di compensi ma per valorizzare i giacimenti turistici e culturali del nostro Paese quello che conta è puntare su competenza e professionalità di tutti e, in particolare delle professioni associative. E’ per questo che, nei prossimi giorni, chiederemo al MBAC di inserire in Commissione un rappresentante di CONFASSOCIAZIONI”. Lo ha dichiarato oggi Maria Giuseppina Gimma, Consigliere Delegato per  Turismo e Beni Paesaggistici di CONFASSOCIAZIONI a proposito della nuova Commissione per il rilancio del Turismo e dei Beni Culturali.

Maria Giuseppina GimmaIl Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBAC) ha istituito la Commissione per il rilancio dei beni culturali ed il turismo e per la riforma del Ministero in base alla disciplina sulla revisione della spesa. La Commissione avrà il compito di definire le metodologie più appropriate per armonizzare la tutela, la promozione della cultura e lo sviluppo del turismo, identificando le linee di modernizzazione del Ministero e di tutti gli enti vigilati, con riguardo alle competenze, all’articolazione delle strutture centrali e periferiche e alla innovazione delle procedure.

“La composizione della Commissione è variegata e di questo va dato merito al Ministro ma, come al solito, competenze e professionalità sono focalizzate sulle tematiche giuridiche e amministrative. Mancano invece le competenze specifiche, quelle delle professioni associative e ordinistiche che afferiscono al settore – ha continuato la Gimma, che è anche Presidente dell’ANIASPER, Associazione degli Ingegneri ed Architetti Specialisti in Restauro – e che sono le uniche che possono dare un contributo di merito per un vero rilancio culturale e turistico del sistema Italia”.

“Insomma, il progetto è chiaramente interessante, il fatto che i commissari non percepiscano compensi è coerente con le logiche attuali di compressione della spesa pubblica, ma la domanda successiva è: come si fa a costruire un progetto di rilancio del turismo e del sistema dei beni culturali e paesaggistici di un Paese come l’Italia rinunciando al contributo ed alle competenze di archeologi, architetti, restauratori, architetti del paesaggio, guide turistiche, manager alberghieri e del turismo? E si tratta solo di alcune delle professioni che CONFASSOCIAZIONI rappresenta e le cui competenze possono aiutare il Ministero a rendere concrete e attuabili le eventuali linee guida di riforma.

“Altrimenti – ha concluso la Gimma – rischiamo di fare la solita Commissione all’italiana: grandi teorie, strategie ed orizzonti straordinari ma, senza la presenza delle professionalità del settore, tante norme con scarsissime possibilità di applicazione operativa. E’ per questo che, nei prossimi giorni, insieme a Salvo Barrano, che in CONFASSOCIAZIONI ha la delega per i Beni Culturali, inoltrerò al Ministero una richiesta ufficiale di inserimento nella Commissione di un rappresentante di CONFASSOCIAZIONI”.

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Comunicati Stampa a cura di: Dott.ssa Adriana Apicella Direttore Generale CONFASSOCIAZIONI email: UfficioStampa@confassociazioni.eu