NO AL DISINVESTIMENTO SUI BENI CULTURALI
L’Associazione XX Maggio rileva come ancora una volta, invece di valorizzare l’enorme patrimonio artistico di cui il nostro Paese dispone, attraverso una gestione efficiente dei beni culturali volta a creare valore aggiunto per la collettività, si mettono in campo iniziative estemporanee e poco comprensibili quali la possibilità di trasferire all’estero, ed in particolare presso università americane, circa 100.000 mila reperti archeologici inediti, conservati nei magazzini dei Musei Capitolini di Roma.
“Invece di costruire attorno a tale patrimonio un circuito virtuoso alimentato da nuovi posti di lavoro per gli operatori dei beni culturali e dall’opportunità di incrementare e gestire più efficacemente i relativi flussi turistici, si preferisce “gettare la spugna” e lasciare il campo ad altri, nel caso di specie università americane” afferma Andrea Dili, portavoce dell’Associazione XX Maggio, annunciando l’adesione alla manifestazione organizzata dall’Associazione Nazionale Archeologi per il giorno 29 novembre 2014.
“Se non si è in grado di gestire e valorizzare la principale ricchezza del nostro Paese, mortificando il settore con il ricorso indiscriminato al massimo ribasso negli appalti o pretendendo che si debba prestare gratuitamente il proprio lavoro – continua Dili – lo si dica e si passi la mano a soggetti più competenti e qualificati. Quando si parla di professionalità, lavoro, tutela del bene comune, e in particolare dei beni culturali, la sfida è investire non disinvestire”.
Per informazioni:
Andrea Dili – Portavoce Associazione XX Maggio
3473362275