Le nuove norme introducono più welfare, più formazione e maggiori opportunità di crescita professionale per tutti i lavoratori autonomi. Il plauso di Confprofessioni, Confassociazioni, Acta e Alta Partecipazione
Roma, 10 maggio 2017. «Con l’approvazione del DL lavoro autonomo si compie un atto di giustizia nei confronti di milioni di professionisti italiani».
Lo affermano in una nota congiunta Confprofessioni, Confassociazioni, Acta e Alta Partecipazione, ricordando che «il confronto avviato da oltre due anni tra Associazioni, Governo e Parlamento ha finalmente prodotto i suoi frutti, consentendo anche al nostro Paese di varare una riforma del lavoro autonomo al passo con i tempi».
«Viene finalmente riconosciuto il duplice ruolo del professionista – continuano le Associazioni – da un lato attore economico che investe e crea ricchezza, economica e culturale, dall’altro soggetto autonomo che, in quanto tale, necessita di diritti e tutele».
«Se è di rilevante importanza l’aver permesso a tutti i lavoratori autonomi di poter accedere direttamente agli appalti della pubblica amministrazione e ai bandi finanziati con fondi strutturali europei, è altrettanto significativo che venga finalmente superato il limite posto alla deducibilità delle spese di formazione professionale».
«In tema di welfare, inoltre, va sottolineato come le modifiche introdotte nella gestione separata INPS in tema di accesso all’indennità di maternità e, soprattutto, di tutele in caso di malattia grave consentiranno di migliorare le condizioni di vita di migliaia di professionisti».
«Allo stesso tempo, tuttavia, non va dimenticato che rimangono ancora aperte molte questioni, a cominciare dall’equo compenso e dalla certezza dei pagamenti e senza ignorare il peso di un sistema fiscale che in termini di adempimenti diviene sempre più oppressivo e un sistema previdenziale da rendere più equo – conclude la nota congiunta – Continueremo ad impegnarci per proseguire il percorso avviato con l’approvazione dello Statuto del lavoro autonomo e valorizzare il ruolo economico e sociale dei professionisti per la crescita del Paese».