Roma, 9 giugno 2017 – “A quasi un anno di distanza dal terribile sisma che ha devastato il Centro Italia ancora si parla di quanto si sarebbe dovuto fare e non si è fatto e di quanto risulta fondamentale fare, e fare ora.” Lo ha dichiarato Franco Pagani, Vice Presidente CONFASSOCIAZIONI con delega a Giustizia e Università.
“Non dobbiamo sottovalutare una cosa, e cioè che il patrimonio immobiliare italiano è vecchio – ha proseguito Pagani – nella sola Toscana abbiamo gran parte degli edifici la cui costruzione non solo è antecedente alle normative antisismiche ma è anche antecedente al secolo scorso. Da qui la necessità di mettere in sicurezza le strutture in maniera tale da tutelarne la stabilità senza comprometterne l’estetica. Il convegno di oggi “Miglioramento e adeguamento del patrimonio edilizio privato e condominiale”, organizzato da Confartigianato di Prato (inizio ore 9.00, Auditorium Confartigianato Prato, Viale Monte Grappa 138) cui partecipa anche Confartamministratori (l’associazione di categoria che aderisce a CONFASSOCIAZIONI, ndr) ha proprio questo obiettivo: mettendo sotto la lente di ingrandimento le zone sismiche toscane e quindi partire da un caso locale, si vuole accendere l’attenzione sul territorio nazionale. E’ sufficiente pensare che sono ben 92 i comuni della Toscana classificati come zona ad alto rischio sismico.”
“Le misure varate dal Governo per incentivare le ristrutturazioni edilizie, tra cui il bonus energia e il sisma bonus, ha concluso il Vice Presidente CONFASSOCIAZIONI, Franco Pagani – possono dare una spinta al rinnovamento e alla tutela degli edifici. La possibilità di usufruire del sisma bonus anche per le zone 3, quelle con una sismicità più bassa, indica la volontà a procedere lungo un percorso costruttivo e concreto. Indubbiamente ognuno deve svolgere il suo ruolo in maniera onesta, professionale, e anche rapida per evitare che future scosse, vista l’alta sismicità del nostro Belpaese, possano tingersi nuovamente di nero, di dolore e di distruzione”.