Roma, 15 gennaio 2020 – “Semplificazione e continuità normativa. Sono questi i due elementi essenziali per favorire un clima più ordinato in Italia. Invece anche quest’anno, all’indomani dell’approvazione della Legge di Bilancio e del Decreto fiscale di accompagnamento, i contribuenti si confrontano con le novità, le modifiche, i ripescaggi di norme precedentemente abrogate, dovendo poi modificare la programmazione dei loro piani di investimento o delle scelte contabili ed ammnistrative”. Lo ha dichiarato in una nota Riccardo ALEMANNO, Vice Presidente Vicario e Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulla Fiscalità di CONFASSOCIAZIONI.
“Quale potrebbe essere la prima azione di semplificazione? Una tregua normativa – ha continuato ALEMANNO che è anche Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi – con leggi che diano ai contribuenti il tempo necessario di valutare ed affrontare il cambiamento. Non è accettabile che una norma approvata nel mese di dicembre debba essere applicata già dal gennaio dell’anno successivo o addirittura possa avere un effetto retroattivo. È vero che sono state disinnescate le clausole di salvaguardia che avrebbero provocato l’aumento immediato dell’IVA, ma quello che non si riesce a intravedere in queste norme è un progetto chiaro e di lungo periodo, un percorso stabile e non in costante modifica.”
“E’ per questo che da una prima analisi – ha proseguito il Presidente ALEMANNO – questa manovra di bilancio va considerata meramente manutentiva, mentre le imprese e i professionisti hanno nel loro DNA la libera iniziativa. Sarebbe necessario, quindi, affrontare con chiarezza e senza promesse miracolistiche tutte le varie questioni come ad esempio la lotta all’evasione, la semplificazione e la riduzione della pressione fiscale, oppure la presenza del digitale, grandissima opportunità per tutti ma non certo la panacea dei predetti problemi. E garantire ai contribuenti semplificazione, trasparenza e, soprattutto, costanza normativa. Per dare un quadro più chiaro ho evidenziato in pillole ciò che di positivo ritengo ci sia nella Legge di Bilancio, senza tralasciare che anche in questo caso non mancheranno chiarimenti o decreti applicativi.”
“Va comunque sottolineato – ha affermato il Vice Presidente Vicario di CONFASSOCIAZIONI, Riccardo ALEMANNO – che questa situazione di complessità normativa e burocratica del nostro sistema non dipende solo dalle istituzioni politiche – che ogni anno devono confrontarsi con una eredità fatta di problemi non risolti e rinviati al “nuovo esercizio” – o dalle rappresentanze che spesso antepongono (sbagliando) l’interesse di parte a quello generale, o ancora da una crisi globale che poi ricade sul territorio. Dipende anche da ciascuno di noi, poiché anche se non proprio tutto, molto dipende dalla nostra volontà e dal nostro impegno”.
“Che cosa si può fare di concreto in questo ambito? In CONFASSOCIAZIONI – ha concluso Riccardo ALEMANNO – vige un principio di base: fare cose semplici ma comunque efficaci. Come, ad esempio, guardare al nostro Paese con lo sguardo amorevole di chi giorno dopo giorno svolge il proprio lavoro dando il massimo, in silenzio e senza clamore, metterlo al centro delle nostre attenzioni e mantenerlo in ottima forma per le future generazioni. Anche e soprattutto sul piano fiscale”.
In allegato Le note positive, in pillole, della Legge di Bilancio
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