Roma, 18 dicembre 2015 – “A pochi giorni dall’incontro avuto con il Capo di Gabinetto del Ministro Orlando, Michele Fina, e con il Magistrato dell’Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia, Caterina Garufi, presso il palazzo di via Arenula, l’interesse manifestato verso la professione dei visuristi è diventato ancora più concreto a seguito della presentazione del Codice delle Commissioni Censuarie nella Sala Einaudi di Confedilizia”. Lo ha dichiarato in una nota Mario BULGHERONI, Vice Presidente CONFASSOCIAZIONI con delega a Diritto, Patrimonio e Territorio.
“La pubblicazione, scritta a sei mani da Corrado Sforza Fogliani, Vincenzo Mele e Caterina Garufi, promette di essere un valido strumento utile a tutti gli studiosi e gli operatori della materia catastale – ha continuato BULGHERONI, che è anche presidente AVI (Associazione Esperti Visuristi Italiani). Non da meno noi che di trasmissioni e analisi di atti immobiliari ne facciamo il nostro pane quotidiano. L’opera strutturata su motivazioni, testimonianze ed esempi, è determinante per il nostro catasto, ancora oggi nel caos per carenze di norme ed eccesso di circolari, per di più interpretate. La sua lettura e il suo utilizzo darebbe delle linee guida giuste per il buon funzionamento della materia catastale. Da cui, inevitabilmente, ne trarrebbe beneficio l’attività stessa di noi visuristi”.
“Il nostro ottimismo – ha concluso il Vice Presidente di CONFASSOCIAZIONI, BULGHERONI – è legato da altre due motivazioni quali l’ipotesi considerata e sostenuta dal Ministero della Giustizia di costituire un albo dei visuristi all’interno dei tribunali. E l’interesse e l’appoggio nell’immediato dimostrato dal sottosegretario di Stato del Ministero della Giustizia, Cosimo Maria Ferri, sulle attività da attivare per la nostra professione, non ultimo una sinergia con l’ordine dei Geometri e degli Ingegneri. Ovvio che la spinta propulsiva a questi favorevoli scenari futuri sull’ulteriore riconoscimento della nostra professione di esperti visuristi sia stata determinata anche dalla forza e dalla sinergia che quotidianamente mette in campo CONFASSOCIAZIONI. Ed è proprio qui il valore aggiunto di tutti noi. Essere parti di un tutto in cui ognuno ha il proprio peso e il proprio valore per competenze specifiche, bandendo intralci e concorrenze sleali, a favore di un’unione protesa alla vittoria”.