Roma, 12 agosto 2019 – “Il Decreto Cultura è legge: un importante passo in avanti per le professioni della cultura e dello spettacolo”. Lo hanno dichiarato in una nota Giancarlo DE LORENZO, Presidente di CONFASSOCIAZIONI Cultura, Spettacolo e Moda e Giuseppe PINO, Vice Presidente con delega alle Istituzioni Museali e Teatrali.
“Un passo in avanti – ha affermato il Presidente DE LORENZO – che cerca di mettere ordine nel settore, così come dichiarato dal Ministro Alberto BONISOLI. Il Decreto Cultura, approvato in via definitiva dal Senato, parte dalla questione del precariato nella lirica e interviene anche con tre norme importanti per il cinema e l’audiovisivo”.
“Il provvedimento che vede la sua origine anche sulla scia di due sentenze, una della Corte Costituzionale, l’altra della Corte di Giustizia Europea, parte – ha continuato Giuseppe PINO, Vice Presidente con delega alle Istituzioni Museali e Teatrali – proprio dalla questione del precariato nella lirica stabilendo una serie di limiti per l’applicazione dei contratti a tempo determinato imponendo tutele per i lavoratori dello spettacolo. Con l’introduzione alla durata dei contratti di un termine fino ad un massimo di 48 mesi si cerca di affrontare la questione del precariato nelle Fondazioni Liriche.”
“Per quanto riguarda poi – ha proseguito DE LORENZO – il sostegno del settore del cinema e audiovisivo, il decreto prevede semplificazioni per facilitare i fornitori di servizi media nella promozione delle europee e italiane e proroga a gennaio 2020 l’entrata in vigore dei nuovi obblighi di programmazione e di investimento in produzioni italiane relative alle emittenti televisive, in una misura compatibile con le prospettive economiche degli operatori”.
“Viene infine rimodulata – ha affermato PINO, che è anche Presidente di CONFASSOCIAZIONI Sud – ai fini di efficientamento in materia di tutela dei minori, la composizione della Commissione, e delle eventuali sottocommissioni, per la classificazione delle opere cinematografiche arricchendole con competenti professionalità e professionisti, nonché viene incrementato il numero degli esperti chiamati a valutare qualità artistica e valore culturale dell’opera in relazione a progetti da realizzare.”
“Le misure varate sono significative – ha concluso il Presidente di CONFASSOCIAZIONI Cultura, Spettacolo e Moda, Gianfranco DE LORENZO – perché danno respiro e consentono una maggiore programmazione per questi settori, attivano un percorso di rilancio del settore e di tutti i professionisti che ogni giorno si spendono per diffondere la creatività e le arti che dovrà essere incrementato per permettere di poter affrontare le sfide dei cambiamenti continui del nostro mondo e dissipare le ombre economiche e sociali che ancora aleggiano sul settore”.