Roma, 26 marzo 2019 – “Ricevere un riconoscimento di carattere globale come questo è un onore ma soprattutto un premio non tanto a me come soggetto, ma all’impegno dei tantissimi giovani che in Italia si impegnano da ormai cinque anni in ATLAS per realizzare, un passo alla volta, un cambiamento tangibile nelle proprie città.” Ha commentato così Simone DEI PIERI, Vicepresidente CONFASSOCIAZIONI Sud Italia, dopo aver ricevuto il Global Youth Leadership Award 2019 la cui cerimonia di premiazione si svolgerà a Kathmandu, in Nepal, il prossimo aprile.
“Mentre in tutto il mondo le realtà operanti nel settore no-profit vengono avvertite come occasione di formazione e punto di contatto tra aziende e territorio – ha proseguito DEI PIERI – in Italia ancor oggi questo ecosistema è lontano da quello imprenditoriale. Ed è grave, vista l’emorragia di giovani (e non solo) con spiccate soft skills acquisite sul campo che potrebbero agevolmente trasformarsi in utilissime risorse dentro le aziende. E in maniera molto semplice poiché tali professionisti potrebbero mettere a disposizione delle aziende il proprio know how tecnico, acquisito non solo accademicamente ma attraverso il contatto reale, il lavoro sul campo, l’esperienza diretta delle varie problematiche che si riscontrano in un team.”
“Simone Dei Pieri è un giovane professionista che è diventato nel breve periodo un punto di riferimento internazionale – ha affermato il Presidente di CONFASSOCIAZIONI, Angelo DEIANA –. Partito con la presidenza dell’Atlas, da poco nominato Vice Presidente CONFASSOCIAZIONI Sud Italia, ha ottenuto un riconoscimento globale grazie alla sua professionalità e al suo spessore umano. Un testimonial di tutto rispetto della nuova generazione che ci porta a pensare che cambiare rotta è possibile e che il futuro è migliore di quello che ci vogliono far credere, grazie all’impegno e al cuore di persone come lui.”
“Attraverso questo riconoscimento – ha concluso il Vice Presidente, Simone DEI PIERI – voglio sollecitare le aziende e le istituzioni ad investire sui punti di contatto tra il terzo settore, la cui recente riforma appare anche agli addetti ai lavori ancora un po’ farraginosa e ostica nell’applicazione, ed il mondo imprenditoriale. Sono consapevole che il confronto e il coinvolgimento di qualificati personaggi pubblici con competenti professionisti arricchirà di umanità tutti i settori coinvolti. Umanità di cui c’è un forte bisogno al giorno d’oggi, in quanto veicolo che ci conduce verso un nuovo Umanesimo”.