Roma, 10 febbraio 2015 – “L’adesione della FIAIP a CONFASSOCIAZIONI è l’inizio di un importante percorso di collaborazione che ha come obiettivo quello di riportare le professioni del settore immobiliare al centro dei percorsi di ripresa del Paese”. Lo hanno dichiarato in una nota Angelo Deiana, Presidente di CONFASSOCIAZIONI e Paolo Righi, Presidente della FIAIP e Vice Presidente di CONFASSOCIAZIONI con delega alle Professioni Immobiliari.
“Avere fra gli aderenti un’organizzazione di grandissimo rilievo come FIAIP, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionisti – ha dichiarato Angelo Deiana – è non solo motivo di grande orgoglio per tutti noi che facciamo parte di CONFASSOCIAZIONI, ma è anche il risultato di un processo avviato da tempo per far sì che un’associazione leader come FIAIP potesse assumere un ruolo guida per rilanciare il ruolo delle professioni immobiliari nel Paese”.
“Come CONFASSOCIAZIONI ci presenteremo sempre più – ha dichiarato Paolo Righi – come voce per accreditare l’immobiliare nel dibattito pubblico, lasciando alle varie organizzazioni di settore la tutela dei singoli segmenti di attività. Intendiamo proporre all’attenzione del comparto quelle tematiche economiche trasversali alle diverse anime della Confederazione per rendere ancora più partecipi i professionisti e le imprese che operano nel comparto immobiliare”.
“Crediamo molto in questo percorso perché riteniamo che sarà utile anche per superare i particolarismi di ogni segmento – ha continuato Paolo Righi, Presidente FIAIP e Vice Presidente di CONFASSOCIAZIONI con delega alle Professioni Immobiliari – e per far ripartire nel concreto il Real Estate. Per questo, abbiamo già elaborato proposte congiunte e nuove idee per il Mezzogiorno in un recente convegno a Napoli e il prossimo 26 febbraio a Roma rilanceremo con una Manifestazione nazionale FIAIP nuove ricette per far ripartire il nostro settore”.
“Un settore vessato come quello del real estate e della casa – ha concluso Righi – ha bisogno di un soggetto per la promozione culturale dell’immobiliare che non rimanga chiuso in se stesso ma che si apra ad un approccio moderno con le Istituzioni e sviluppi a tutti i livelli un confronto trasversale con i principali organismi settoriali e tutte le realtà professionali di un contesto che rimane fondamentale per l’economia del Paese”