Roma, 21 dicembre 2020 – «Un provvedimento epocale che apre la strada alle tutele universali per i professionisti. Il testo della Legge di Bilancio 2021 licenziato dalla Commissione Bilancio della Camera ha infatti recepito l’ammortizzatore sociale destinato ai lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata, che riconosce un’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro), erogata dall’Inps in caso di reddito da lavoro autonomo inferiore al 50% rispetto alla media degli ultimi tre anni e non superiore a 8.145 euro».
In una nota congiunta Cna Professioni, Confassociazioni, Confcommercio Professioni e Confprofessioni esprimono grande soddisfazione per l’approvazione dell’Iscro, una norma che ricalca la proposta elaborata in seno alla Consulta del lavoro autonomo del Cnel, che sostiene il diritto agli ammortizzatori sociali per i lavoratori autonomi e sottolineano «come sia stato accolto quanto da noi richiesto nelle scorse settimane, dando il via libera a un provvedimento di portata storica, che peraltro riconosce gli orientamenti già espressi dalla Corte di Giustizia Europea».
«Si tratta di un segnale di grande importanza, che rappresenta l’affermazione di un principio inedito per l’ordinamento italiano: il lavoro deve essere tutelato indipendentemente dalla forma in cui viene svolto. L’iniziativa della Consulta del lavoro autonomo del Cnel, fatta propria dal Parlamento, nasce per garantire una prospettiva e una continuità delle attività professionali per le fasce più deboli del lavoro autonomo e in questa fase pandemica rappresenta uno strumento essenziale per restare sul mercato del lavoro. Auspichiamo, quindi», concludono le Associazioni, «che l’approvazione dell’Iscro segni l’inizio di una nuova stagione di riforme, con l’obiettivo di costruire un modello di welfare che includa tutti i professionisti del nostro Paese».