Roma, 12 settembre 2016 – “Il turismo e i sistemi economici collegati continuano a rivestire un ruolo fondamentale nella crescita di molte regioni europee per la forte ricaduta economica e per la capacità di creare solidi posti di lavoro”. Lo ha dichiarato in una nota Enrico MOLINARI, Vice Presidente Esecutivo di CONFASSOCIAZIONI International, la branch di CONFASSOCIAZIONI che ha l’importante obiettivo di rappresentare, nelle Istituzioni italiane ed europee, 246 Associazioni, più di 440mila professionisti-manager e 120mila imprese appartenenti al mondo bancario e finanziario, al management, alla cultura, alla formazione e all’educational, al real estate, al settore digitale e ai servizi innovativi per l’impresa.
“Le professioni legate all’industria del turismo e rappresentate da CONFASSOCIAZIONI – ha continuato Molinari – sono una risorsa internazionale di valore per il nostro Paese, un punto di riferimento e una Best Practise sia per la capacità di creare innovazione sia per l’abitudine nel mettere in rete la qualità e la bellezza uniche del nostro Paese”.
CONFASSOCIAZIONI sin dalla sua nascita ha sempre svolto un ruolo attivo e dinamico per favorire e promuovere lo sviluppo intelligente e condiviso di ogni economia legata ai professionisti e ai settori rappresentati, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo, alla crescita e alla creazione di un sistema inclusivo per tutti a livello sociale, economico e previdenziale.
“Il turismo – ha concluso Molinari – coinvolge il patrimonio culturale e ambientale, le tradizioni e gli stimoli contemporanei e illustra in modo esemplare la necessità di conciliare crescita e sviluppo sostenibile, senza dimenticare la dimensione economica legata alla diversificazione dei prodotti turistici, alla valorizzazione di componenti dell’offerta, quali la ricettività e i servizi, alla realizzazione e condivisione di progetti di cooperazione integrati in una visione di lungo periodo. Tecnologia, conoscenza e collaborazione condivise in rete possono rappresentare un concreto acceleratore di un modello organizzativo di accoglienza e di economia del turismo. Modello magari ancora non pienamente espresso, ma che l’Italia ha come valore intrinseco da secoli”.