Roma, 3 ottobre 2016 – Più che positivo il bilancio dell’accordo stipulato tra CONFASSOCIAZIONI e Universitas Mercatorum, l’Università delle Camere di Commercio Italiane, a favore di un’informazione qualificata e innovativa. Lo ha dichiarato Franco Pagani, Vice Presidente di CONFASSOCIAZIONI con delega a Giustizia e Università.
“Prova ne è – ha continuato Pagani – il grande numero di adesioni degli enti associati alla Confederazione delle Associazioni Professionali che stanno supportando, sia dal punto di vista scientifico professionale sia da quello economico, l’innalzamento delle competenze dei professionisti, con dodici borse di studio già istituite e diverse altre in arrivo. E il successo di adesioni al Master in “Real Estate, Property & Building Management”, fortemente voluto da me e da Mauro Alvisi, Presidente dell’Osservatorio della Reputazione e Valore di CONFASSOCIAZIONI, e coordinatore con me del Comitato Tecnico Scientifico del percorso formativo, ne rappresenta la più diretta conseguenza”.
“Con questa azione corale tra enti, CONFASSOCIAZIONI e i suoi professionisti aderenti, emerge un dato chiaro, ovvero che il professionista L.4/2013 è attivo, propositivo, evolutivo e in grado di cogliere le opportunità che il mercato, oggi, offre – ha proseguito il Vice Presidente di CONFASSOCIAZIONI -. Da qui è stato naturale creare un Master che potesse innalzare le competenze professionali in un settore strategico come quello dell’immobiliare. Poiché considerando che la maggior parte della costruzioni in Italia sono fortemente datate; considerando che la professione dell’agente immobiliare urla all’innovazione, sono necessarie precise competenze trasversali che oggi nessuna figura della filiera di questo settore possiede completamente. Ecco il motivo per cui è necessario investire nella formazione di figure manageriali per l’immobiliare capaci di avere le competenze dell’amministratore di condominio, dell’agente immobiliare, dell’esperto di investimento e dell’esperto di gestione dei rischi connessi allo stato di conservazione degli edifici, compreso quello sismico. Gran parte dei 2.084.630 immobili residenziali schedati dalla Regione in Toscana nel 2012, di cui 507.270 a Firenze, sono stati costruiti diversi decenni fa, e sono tra quelli più nuovi, visto che nelle zone centrali molte edificazioni sono precedenti al ‘900. Già solo da questo si comprende il bisogno di un nuovo profilo professionale, debitamente formato”.
“Il Master “Real Estate, Property & Building Management” che parte a gennaio 2017 e che si svolge per via telematica – ha concluso Franco Pagani – rappresenta un’iniziativa importante, poiché offre una formazione trasversale, sinergica e necessaria, sulla gestione complessa delle competenze verticali che si interfacciano nel settore, rendendo competitivi i professionisti dell’immobiliare. Per di più è rivolto non solo ai laureati, ma anche ai diplomati che intendono proseguire un percorso universitario. Oltre alle misure stanziate dalla regione Toscana, dove i giovani professionisti toscani possono usufruire di voucher formativi che copriranno il 50% dell’importo totale del corso, come CONFASSOCIAZIONI abbiamo messo a disposizione un ulteriore voucher di studio valido per tutti i professionisti italiani aderenti alla Confederazione”.