Confassociazioni Confederazione Associazioni Professionali
Milano, 6 dicembre 2016 – “Il progetto ARSENALE 2022, avviato in Veneto, punta sulla strategia e sulla sinergia tra professionisti. Infatti ha visto sedute per la prima volta, ad un unico tavolo di confronto, dieci rappresentanze provenienti dal mondo dell’impresa, delle professioni e del lavoro, con lo scopo di individuare le strategie attivabili su governance e su priorità regionali”. Lo ha dichiarato Giorgio ROVERI, Vice Presidente di CONFASSOCIAZIONI con delega al sistema PMI.
“Abbiamo letto con interesse i report finali dei tavoli tematici, frutto della riflessione delle realtà aderenti al progetto che negli scorsi mesi di settembre e di ottobre hanno analizzato questioni cruciali per lo sviluppo del territorio – ha continuato Roveri – e ne apprezziamo in particolar modo lo spirito di condivisione e il saper fare sinergia. Caratteristiche presenti nel DNA di CONFASSOCIAZIONI (la Confederazione delle Associazioni Professionali che conta, ad oggi, 260 associazioni in rappresentanza di oltre 460mila professionisti, ndr) che di ARSENALE 2022 ne abbraccia la riflessione sulla logica delle relazioni, sulla rappresentanza e sulla mission dei sistemi associativi, i quali devono tornare alle proprie radici e recuperare il legame con il contesto sociale che negli anni si è via via perduto. In sintesi associazioni e associati devono non solo ritrovarsi, ma essere connessi e instaurare partnership solide e durature. È tempo di eliminare ogni traccia di autoreferenzialità che, invece, aumenta la distanza fra rappresentanti e rappresentati all’interno delle singole realtà e impedisce il dialogo fra le varie associazioni e categorie professionali. Oggi le associazioni sono chiamate a collaborare in vista del bene comune e a operare trasversalmente superando antiche rivalità e reciproche diffidenze. In sintesi il loro obiettivo, per tracciare la via d’uscita dalla crisi che ancora viviamo, è attivare meccanismi di trasferimento, trasformazione e diffusione di sapere e di know how”.
«Soprattutto per le PMI – ha concluso il Vice Presidente CONFASSOCIAZIONI, Giorgio Roveri – innovazione e Industria 4.0 fanno rima con razionalizzazione non solo dei processi e dei prodotti, ma anche dei servizi e dei fattori produttivi. Si tratta di una vera e propria rivoluzione culturale, un cambio di mentalità che si incrocia necessariamente con il tema del passaggio generazionale. È evidente che una sfida tanto ambiziosa, in questa nostra era dell’economia della conoscenza, si vince solo se la si affronta tutti insieme».