COMUNICATO STAMPA
Sport: un importante alleato della salute per il singolo, la società e l’ambiente
Roma, 13 giugno 2018 – Lo sport e l’attività fisica, oltre ad avere un alto valore sociale ed educativo, sono importanti strumenti di benessere, prevenzione e terapia di molte patologie; seguire uno stile di vita corretto è il modo migliore per preservare il nostro bene più prezioso, la salute. È questo il tema della tavola rotonda “Sport e Sostenibilità” organizzata domani da ConfAssociazioni Ambiente, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), presso la Camera dei Deputati e che ha visto riuniti i massimi esperti del settore.
Numerose evidenze scientifiche dimostrano come uno stile di vita sano e una regolare attività fisica siano validi alleati del nostro benessere. Oltre il 70%[1] delle patologie cronico-degenerative, come infarto, diabete e ictus, potrebbe essere evitato grazie a un corretto regime alimentare e a un costante esercizio fisico così come fare movimento tutti i giorni ha grandi benefici per chi soffre di stress, depressione e stati d’ansia. D’altro canto, però, studi scientifici mettono in evidenza come lo stile di vita della popolazione stia peggiorando: dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità evidenziano che oltre 7 italiani su 10 (73,9%) sono obesi o in sovrappeso, il 56,6% non svolge attività fisica e il 19,6% ha il vizio del fumo[2].
Seguire salutari abitudini sportive, oltre che alimentari, aiuta non solo a ridurre il rischio di sviluppare molte patologie croniche, incluse quelle oncologiche, ma è importante anche per contrastare la progressione della malattia quando si è già manifestata.
“La nostra salute dipende principalmente dagli stili di vita. Moltissime delle patologie sono dovute a comportamenti errati. Scarsa attività motoria, alimentazione non corretta, fumo sono le principali cause di malattie croniche e degenerative che possono condurre anche a morti premature – dichiara Alessandro Miani, Presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale -. “Viceversa, abitudini sane ed esercizio fisico allungano l’aspettativa di vita e incidono positivamente sulla qualità di vita di ognuno“.
“Pertanto, l’attività fisica e motoria dovrebbe essere consigliata dal medico così come vengono prescritte terapie farmacologiche o diete alimentari” – prosegue Alessandro Miani –. “E su questo auspico vi sarà una maggiore sensibilità da parte della politica e degli organismi istituzionali preposti per incentivare tutte le strutture pubbliche e private, i gestori sportivi e i singoli operatori che ogni giorno si adoperano per rendere fruibile lo sport in ambienti outdoor e indoor, adeguati, sani e funzionali“.
Praticare sport e adottare salutari stili di vita comporta, inoltre, importanti ricadute in termini di risparmio di costi economici e sociali a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
“Un report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2017 mostra come in Europa la sedentarietà costi dai 150 ai 300 Euro/anno per ogni persona”, sostiene Daniela Lucini, Professore Associato di Medicina Interna e Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico UNIMI. “Esercizio fisico e corretto stile di vita in genere soddisfano pienamente la definizione di Sostenibilità: fare oggi azioni per preservare un bene prezioso quale la Salute che altrimenti un domani potrebbe non essere più presente, garantendo anche un significativo risparmio economico e liberare quindi risorse da investire in terapie innovative”.
Ma l’attività sportiva non comporta solo benefici al benessere psicofisico della persona ma ha anche importanti valenze di carattere educativo e formativo. Come una vera e propria palestra di vista, gli sport – in particolare quelli di squadra – aiutano i ragazzi a creare nuove amicizie e a condividere valori fondamentali, tenendoli lontani dalla droga, dalla delinquenza o da compagnie “sbagliate”, favorendo l’integrazione di gruppi in aree a maggiore disagio sociale.
Lo sport, infine, come “amico” dell’ambiente. Dove si pratica attività fisica all’aria aperta – per esempio nei parchi cittadini o all’interno delle aree protette – si sviluppa una coscienza ed educazione ambientale, una maggiore attenzione alla promozione e salvaguardia delle risorse del territorio, mettendo in atto atteggiamenti di tutela del paesaggio dall’inquinamento e dall’incuria.
“Lo stretto rapporto che lega lo sport e la sostenibilità è un connubio imprescindibile per la salute fisica, mentale e la crescita formativa dell’uomo nel rispetto della natura. Parchi, sport, benessere sono le nuove espressioni di vita all’aria aperta alla scoperta e valorizzazione del territorio e all’insegna del turismo sostenibile”, spiega Martina Cambiaghi, Assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia. “È prezioso il confronto che vede seduti ad un tavolo Istituzioni, enti locali, associazioni sportive ed ambientaliste che si raffrontano al fine di programmare azioni e politiche tese a favorire lo sviluppo dello sport in un contesto di sostenibilità. Sempre più spesso nella prescrizione del nostro medico capita di trovare a fianco delle tradizionali cure farmacologiche una vera e propria terapia sportiva. Un corretto approccio allo sport terapeutico può consentire di guadagnare tempo sul sopraggiungere di molte malattie e si può parlare di approccio medico alternativo. L’attività motoria, sia essa attività fisica, esercizio fisico o sport, è un portentoso farmaco naturale che previene e cura numerose patologie croniche, migliorando significativamente la salute e la qualità della vita dei cittadini. La consapevolezza al riguardo continua a crescere, anche in ambito sportivo e sanitario, e l’argomento è sempre di più al centro dell’attenzione”.
“L’obiettivo di questa importante iniziativa è quello di sensibilizzare Governo, Regioni e Comuni: dedicare più investimenti allo sport significa risparmiare soldi pubblici e migliorare la qualità della vita di tutti”, sottolinea Alan Christian Rizzi, Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia.
“Confassociazioni Ambiente nasce dalla volontà di creare un luogo di incontro nel quale mettere a sistema le coscienze più sensibili e le singole iniziative, affinché si realizzi il massimo della forza per un’azione collettiva per la salvaguardia dell’uomo e del pianeta. L’auspicio è che le singole voci possano diventare un coro in grado di raggiungere i cittadini, ma soprattutto le Istituzioni al fine di operare un cambiamento all’insegna della sostenibilità”, conclude Antonio Persici, Presidente ConfAssociazioni Ambiente.
Per maggiori informazioni:
Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA)
Via Monte Leone 2, Milano – Via Francesco Gentile 135, Roma www.simaonlus.it – comunicazione@simaonlus.it
[1] Willet, W.C., 2002, “Balancing life-style and genomics research for disease prevention”, Science, 296:695-698.
[2] WHO (2011), “Noncommunicable disease country profiles 2011”. WHO global report, World Health Organization.